esame di certificazione PMI-ACP

Esame di certificazione PMI-ACP: aggiornamento 2024 dell’ECO

da | Nov 8, 2024 | 0 commenti

La certificazione PMI-ACP (Agile Certified Practitioner) è la credenziale del Project Management Institute che attesta il possesso di competenze avanzate nella gestione dei progetti, applicando le metodologie agili.
L’agile project management è un approccio in forte espansione. Sempre più aziende cercano professionisti certificati PMI-ACP e lo dimostrano i dati: l’86% dei certificati si è qualificato per nuove opportunità lavorative e l’84% ha ottenuto riconoscimenti per l’avanzamento di carriera (dati pmi.org).

I professionisti certificati PMI-ACP sono in grado di implementare le metodologie agili e contribuire allo sviluppo aziendale gestendo progetti fortemente orientati al cliente e altamente flessibili.
Conseguire la certificazione PMI-ACP è un obiettivo per chiunque operi nel mondo del project management e desideri specializzarsi nelle metodologie agili. È principalmente pensata per project manager, scrum master e product owner, ma possono conseguirla anche figure professionali più “tecniche” come sviluppatori e tester, che comunque contribuiscono alla realizzazione dei progetti in ambienti agili.

L’aggiornamento dell’esame di certificazione PMI-ACP

Per chiunque si appresti ad affrontare l’esame di certificazione PMI-ACP, l’Exam Content Outline (o ECO) è un documento di fondamentale consultazione perché contiene una descrizione schematica dei contenuti dell’esame.

L’ECO è pubblicato direttamente dal PMI ed è il frutto di regolari ricerche di mercato condotte per identificare le competenze più richieste nel settore a livello globale. La stesura del documento coinvolge esperti di project management, accademici e professionisti certificati per definire le conoscenze e le abilità necessarie per svolgere con successo il ruolo di project manager.

L’ECO è periodicamente revisionato per riflettere le nuove esigenze del mercato e l’evoluzione delle metodologie agili. Dopo quella del 2014, la nuova versione entra in vigore a novembre 2024.
Analizziamo insieme le principali differenze rispetto alla precedente versione.

I domini

Uno dei cambiamenti più evidenti riguarda la riorganizzazione dei domini, cioè le aree di competenza valutate alla prova d’esame.

Nella versione del 2014, l’esame era strutturato in sette domini:

1. Agile Principles and Mindset
2. Value-driven Delivery
3. Stakeholder Engagement
4. Team Performance
5. Adaptive Planning
6. Problem Detection and Resolution
7. Continuous Improvement (Product, Process, People)

Con l’aggiornamento, invece, i domini sono stati ridotti a quattro aree principali, che risultano più allineate alle competenze chiave richieste oggi a un agile practitioner.

I quattro nuovi domini

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1. Mindset

I professionisti agili dovrebbero avere una profonda comprensione dei principi e della mentalità agile e la capacità di applicarli nella pratica. Devono essere in grado di creare un ambiente che promuova innovazione, sperimentazione e apprendimento continuo. Inoltre, dovrebbero saper incoraggiare la collaborazione e il lavoro di squadra, stabilire una visione condivisa e accordi di lavoro. Dovrebbero anche essere capaci di utilizzare i risultati delle retrospettive per migliorare il team e superare le barriere organizzative.

2. Leadership

Questo dominio riguarda le competenze e le conoscenze necessarie per guidare efficacemente un team agile. Ciò include una profonda comprensione dei principi e delle metodologie agili, nonché la capacità di creare un ambiente di squadra collaborativo che promuova innovazione e crescita. La leadership include la capacità di stabilire la visione del team e accordi di lavoro, di formare e sviluppare team altamente performanti e stimolare la collaborazione.

3. Product

Per superare l’esame di certificazione PMI-ACP, ai candidati è richiesta una profonda conoscenza delle metodologie agili, tra cui Scrum, Kanban e Lean. Nello specifico, sono richieste conoscenze nello sviluppo di prodotti, nella creazione di roadmap di prodotto, nella definizione di user story e nella gestione dei backlog di prodotto. Fondamentale anche la capacità di lavorare a stretto contatto con i team di sviluppo per comprendere i requisiti tecnici e i vincoli.

4. Delivery

Il dominio “Delivery” si riferisce alle competenze e alle conoscenze necessarie per gestire e consegnare efficacemente progetti e prodotti utilizzando approcci agili. Per fare ciò, sono richieste forti capacità di comunicazione e collaborazione ed esperienza nell’utilizzo di strumenti e tecniche di gestione dei progetti agili, come user story, sprint planning, retrospettive. Inoltre, i professionisti agili dovrebbero essere costantemente impegnati per l’apprendimento e il miglioramento continuo ed essere focalizzati sulla consegna di prodotti e servizi di alta qualità ai clienti.

L’aggiornamento 2024 dell’ECO comporta un duplice vantaggio: da un lato, enfatizza le competenze che oggi sono considerate imprescindibili per un professionista agile, dall’altro consente di organizzare i contenuti in modo più mirato, rendendo il percorso di apprendimento e di preparazione all’esame più efficace.

L’immagine illustra i quattro nuovi domini dell’esame PMI-ACP e la percentuale di domande all’interno del test associate a ciascun dominio.
esame di certificazione PMI-ACPFonte: Exam Content Outline

I task

Un ulteriore novità è l’introduzione di una descrizione più articolata dei task per ciascun dominio. Mentre nel 2014 i compiti di ciascun dominio erano descritti in modo piuttosto sintetico, il nuovo formato del 2024 espande questa struttura, offrendo esempi concreti e illustrativi delle attività e delle azioni richieste agli agile practitioner. Questa maggiore granularità permette ai candidati di comprendere meglio sia le responsabilità specifiche, sia le modalità con cui affrontare le sfide pratiche del ruolo, garantendo così una preparazione più dettagliata e allineata alle esigenze lavorative quotidiane.

Requisiti di idoneità aggiornati

Anche i requisiti di idoneità per sostenere l’esame sono stati aggiornati, introducendo nuove modalità per i candidati di dimostrare le proprie competenze in ambito agile.
Nella precedente versione dell’esame, per essere ammessi, erano richiesti 12 mesi di esperienza professionale generale nella conduzione dei progetti maturati negli ultimi 5 anni e 8 mesi di esperienza su progetti agile maturati negli ultimi 3 anni.

A partire da novembre 2024 i candidati hanno una maggiore flessibilità per soddisfare il requisito professionale.

Sono ora richiesti:

  • 2 anni di esperienza in progetti agile negli ultimi 5
    oppure
  • 1 anno di esperienza in progetti agile se si è in possesso del titolo rilasciato dal Global Accreditation Center (GAC)
    oppure
  • 1 anno di esperienza e una certificazione agile di terza parte attiva e ottenuta da più di un anno (ad esempio una certificazione Scrum)

Nessun requisito professionale deve essere invece dimostrato se si è in possesso della certificazione PMP.

Il requisito formativo per accedere all’esame di certificazione PMI-ACP

È stato poi aumentato da 21 a 28 il numero di ore di formazione necessarie per accedere all’esame di certificazione. Per soddisfare il requisito formativo, è necessario seguire un corso di formazione che rilasci un attestato finale di frequenza. Chi ha già seguito un corso di preparazione di 21 ore, potrà comunque candidarsi alla prova d’esame ma solo fino al 31 marzo 2025.

L’aggiornamento della credenziale PMI-ACP delinea un percorso di certificazione allineato alle attuali tendenze dell’agile project management, che pone maggiore attenzione al lavoro distribuito e alle esigenze di adattabilità e innovazione continua.

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Immagini di Freepik.

About Antonia Chiocchi
Laureata in Economia, appassionata di project management e nuove tecnologie. Antonia è trainer BE Formazione per i corsi Agile e fa parte del team per la trasformazione digitale di BE Innovazione. Il suo background formativo, unito all’esperienza professionale maturata nel mondo dell’industria 4.0, le consentono di analizzare i progetti da un punto di vista di fattibilità economica e strategica. Fermamente convinta dell’importanza della formazione, è esperta di progettazione e sviluppo di materiale didattico. É Accredited Trainer APMG per la certificazione Agile Business Consortium Scrum Master.

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