Con uno stipendio medio di circa 40.000 euro annui (dati Glassdor), la professione dello Scrum Master in Italia è stata definita da Forbes tra le più redditizie: in pochi anni uno Scrum Master può arrivare a raddoppiare, se non triplicare il proprio stipendio. Il motivo è principalmente riconducibile ad una sostanziale carenza di tali profili sul mercato, non solo italiano ma anche internazionale. Quale momento migliore allora per decidere di indirizzare la propria carriera in questa direzione e, perché no, pensare di applicare l’esperienza professionale maturata per diventare un valido Scrum Master?
Quindi, se stai prendendo in considerazione l’idea di una “svolta professionale” o vorresti entrare nel settore come Junior Scrum Master, troverai utile la lettura di questo articolo.
Cos’è Scrum
“Scrum is a lightweight framework that helps people, teams and organizations generate value through adaptive solutions for complex problems.” (The 2020 Scrum Guide™)
Per un approfondimento sulla Scrum Guide, leggi questo articolo.
Il framework Scrum è utilizzato per sviluppare tutta una serie di soluzioni software e hardware, dai veicoli autonomi alle campagne di marketing. Tantissimi prodotti e applicazioni che utilizziamo nella vita quotidiana, molti più di quanto immaginiamo, sono stati sviluppati grazie all’implementazione dei principi Scrum.
Scrum richiede che uno Scrum Master promuova un ambiente in cui:
- il Product Owner ordina il lavoro da svolgere all’interno del Product Backlog;
- lo Scrum Team trasforma un task in un incremento di valore durante uno Sprint;
- lo Scrum Team e gli stakeholder ispezionano i risultati e adattano i processi per lo Sprint successivo;
- tutto si ripete.
Scrum è un framework volutamente incompleto, nella Scrum Guide sono descritti solo i concetti essenziali necessari per implementare la teoria Scrum. Questo perché Scrum si basa sull’intelligenza collettiva delle persone che lo utilizzano: piuttosto che fornire alle persone istruzioni dettagliate, le regole di Scrum guidano le loro relazioni ed interazioni.
Viene spesso definito un framework Agile per la gestione dei progetti, ma si tratta in qualche modo di una rappresentazione errata, poiché Scrum non affronta l’intero ciclo di vita di un progetto ma solo lo sviluppo di prodotti e soluzioni.
Ti segnaliamo un interessante webinar tenuto da Rajiv Khanna, Direttore e Lead Trainer presso Raj Khanna Associates. Rajiv ha oltre 25 anni di esperienza nella gestione di una vasta gamma di programmi e progetti nel settore privato e in quello pubblico. In questo webinar racconta come utilizzare Scrum per sviluppare in modo efficace i deliverable del progetto, identifica i tipi di progetti per i quali Scrum sarà più efficace e descrive il suo punto di vista circa la combinazione dei ruoli di Project Manager e Scrum Master. Ne abbiamo parlato anche noi in un precedente articolo “Scrum Master e Project Manager: due ruoli a confronto”.
La storia di Scrum
Nel 1993, Jeff Sutherland lavorava come Vice President alla Easel Corporation e iniziò a sperimentare un nuovo modo per organizzare i suoi team di sviluppo software.
Prese spunto da un paper pubblicato da due studiosi giapponesi, Takeuchi e Nonaka, intitolato “The New New Product Development Game”. Nel paper, ancora oggi disponibile online, si osservavano dei team di sviluppo che utilizzavano metodi diversi: alcuni avevano una distinzione chiara tra le fasi di sviluppo, altri erano invece caratterizzati da una sorta di sovrapposizione. Tra questi, il metodo utilizzato in Honda, che aveva le fasi di sviluppo ampiamente sovrapposte e per questo chiamato “sashimi”. Questo metodo fu poi denominato nel paper dai due ricercatori con la parola “Scrum”, con un chiaro riferimento alla mischia del Rugby.
Fonte: The New New Product Development Game
I team di Sutherland, ispirati dal metodo descritto nel paper, lavoravano in iterazioni di un mese, con fasi di sviluppo (analisi, design, sviluppo, test, ecc) ampiamente sovrapposte, realizzando di fatto quello che oggi chiamiamo sviluppo incrementale.
Nel 1995 Jeff Sutherland raccolse l’interesse di Ken Schwaber su questo nuovo processo di sviluppo. I due documentarono l’apprendimento acquisito negli anni e lavorarono alla descrizione del processo. Ne presentarono i risultati alla OOPSLA Conference nel 1995, l’evento che segnò formalmente la nascita di Scrum, che in quell’occasione fu presentato per la prima volta al mondo.
Da allora, la Guida Scrum si è evoluta recependo i cambiamenti del contesto e si è adattata alle esigenze nascenti del mercato. Ad oggi anche altre fonti, più o meno autorevoli, forniscono modelli, processi e approfondimenti che completano il framework Scrum.
Vuoi saperne di più sulle altre certificazioni Agile? Clicca qui.
La certificazione Scrum Master
Secondo lo Scrum Master Salary Report 2023, l’esperienza e il possesso di una o più certificazioni Agile, tra cui la certificazione PMI-ACP, sono gli elementi chiave che garantiscono una buona progressione di carriera per uno Scrum Master.
Ma come scegliere una certificazione Scrum Master?
Sicuramente il primo elemento di valutazione per scegliere una buona certificazione Scrum, è l’autorevolezza dell’ente certificatore perché questo significa guadagnarne in termini di riconoscibilità e quindi di spendibilità della certificazione acquisita.
L’Agile Business Consortium è un organismo professionale indipendente dedicato a promuovere l’agilità aziendale in tutto il mondo, in conformità con una serie di standard professionali e ad un codice di condotta. Insieme ad APMG International, l’Agile Business Consortium ha sviluppato un percorso di certificazione per Scrum Master basato sulla Scrum Guide: l’Agile Business Consortium Scrum Master.
“La nostra certificazione Scrum Master affronta un ampio spettro di discipline aziendali, poiché l’agilità non riguarda più solo l’IT, ma il business nel suo complesso. Combinare la nostra esperienza con la vasta rete di formatori professionisti di APMG significa che insieme possiamo supportare un gran numero di persone in tutto il mondo nei loro viaggi agili”. John Williams, CEO di Agile Business Consortium.
Il percorso di certificazione ABC Scrum Master prevede un corso di formazione tenuto da enti di formazione accreditati APMG e Agile Business Consortium che hanno seguito e superato un rigoroso processo di valutazione. Proprio come noi, che lo scorso marzo siamo diventati Accredited Trainer Organisation (ATO) e con i nostri trainer certificati e accreditati APMG, formiamo i nuovi Scrum Master del futuro!
Hai dato un’occhiata al nostro corso di certificazione Scrum Master? Guarda qui.
La certificazione Scrum Master, in un percorso formativo strutturato e completo, affronta i principi e la teoria alla base del framework Scrum e il ruolo dello Scrum Master. Sia la formazione che la certificazione si basano sulla Scrum Guide per descrivere ruoli, eventi, artefatti e principi che regolano l’applicazione del framework nel contesto reale. La formazione prevede una combinazione di principi teorici e applicazioni pratiche, per poter operare con sicurezza come Scrum Master fin da subito.
La formazione e la certificazione Scrum Master sono ideali per chiunque sia coinvolto nel rilascio di prodotti utilizzando il framework Scrum. La formazione è pensata per coloro che hanno la responsabilità di ottenere il massimo valore dal progetto applicando il framework Scrum, inclusi Scrum Master, manager e membri del team Scrum, come sviluppatori, tester e altri ruoli di natura tecnica. Non essendo previsto alcun requisito per accedere alla certificazione, è la scelta perfetta anche per chi non ancora maturato esperienza nel settore e intende esplorare per la prima volta il mondo Scrum.
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